Dalle confidenze di una coppia di amici.
Dopo tanta attesa, quella doveva essere la serata giusta.
Lei lo aveva promesso!
Tutto sembrava partecipare con entusiasmo al "grande evento".
C’era la luna – l’immagine assoluta del romanticismo – c’erano le stelle a far da contorno, c’era la musica che si diffondeva nell’aria calma di quella sera d’agosto.
C’era stata un’accurata preparazione "all’evento": liquori, profumi. Tutto ormai sembrava in perfetto ordine. Tutto pronto ad accogliere l’incontro d’amore.
Ma poi, d’improvviso, forse per la troppa tensione, forse per la lunga attesa, forse per l’emozione, il dialogo, d’improvviso s’incrina.
Come al solito, per una parola di troppo, o forse non compresa, l’atmosfera romantica comincia a modificarsi. La voce sale di tono; qualche dubbio affiora creando piccole e reciproche accuse. Il grande castello fantastico-emotivo sta inesorabilmente crollando.
La luna partecipa dall’alto; si arrabbia, interviene, spezza gli strumenti musicali. Le stelle che stavano scendendo dal cielo, per avvolgere i due amanti, di colpo si fermano.
La musica s’interrompe.
La luna lascia il suo cielo e scende sempre più in basso, sopra la natura, sopra gli amanti, perde la sua forza, perde la sua luce. Cade sulla terra e si spezza, si frantuma come quella che doveva essere una bellissima serata.
Tutto il firmamento interrompe la sua romantica sonata… al chiaro di luna.
Ci sarà un’altra occasione, un’altra notte, un’altra attesa, un’altra emozione.
Sì, perché, da sempre, l’amore è anche tutto questo.