E’ escluso ogni riferimento ad immagini zodiacali.
L’idea di questo quadro mi è venuta guardando un documentario sulla vita nel mare.
Da sempre, in natura, l’equilibrio è mantenuto da una serie di leggi, non scritte, ma che da sempre hanno permesso la vita sul nostro pianeta. La natura pensa a se stessa; tutto va bene fino a quando non arriva l’uomo che vuol cambiare a suo piacimento queste leggi, producendo immani catastrofi e sconvolgimenti sulla Terra come nei mari.
Partendo dal fondo del mare, tutta la vita che in esso si manifesta, poggia su questo equilibrio: sembra instabile, sembra che possa crollare da un momento all’altro. Ma così non è. Tutto prosegue da secoli e secoli. Salendo verso l’alto si scopre come un’esplosione di vita di ogni forma e dimensione. Ogni vita è legata ad un’altra che ne garantisce la sopravvivenza.
L’uomo dalla superficie del mare, tenta in ogni modo di costruire i suoi mostri e di intervenire in questo equilibrio.
C’è una linea in diagonale, immaginaria, che collega il fondo del mare alla superficie. Questa linea passa per il centro del quadro; lì sembra interrompersi e questo sembra contraddire tutto quanto è stato detto finora. Ma non è così. Volutamente, il centro del quadro diventa il centro focale attorno al quale esplode la vita. E non casualmente, proprio lì al centro, dove la linea si interrompe, ecco sgorgare una goccia d’acqua pura. Sì, una goccia d’acqua pura in mezzo al mare che diventa però simbolo assoluto della vita.
Finché ci sarà acqua, la vita, infatti, potrà proseguire nel suo meraviglioso equilibrio.