Il termine "grassa" posto nel titolo non vuole assolutamente essere dispregiativo. Anzi, in questa mia opera, è posto quasi come una sfida alle convenzioni, all’ideologia moderna e ai dettami della moda.
Il disegno fa parte di una serie che io amo chiamare "linea continua". Il bozzetto eseguito, su un semplice foglio bianco A3, durante una mostra personale, ha come caratteristica la creazione dell’intero contorno nelle linee generali, senza mai staccare la matita dal foglio.
La "nostra signora" si presenta come una persona felice, soddisfatta della propria vita famigliare. Vive serenamente nella sua casa e si dedica con passione al suo hobby preferito: il ricamo.
La sua "stazza" è decisamente fuori dai canoni ma lei sembra proprio non preoccuparsene. Il viso, pur se assurdo nei lineamenti, appare disteso; non incute né paura né ribrezzo. E’ seduta tranquillamente nella sua poltrona preferita, in salotto. Per terra molti tappeti, ai piedi una morbida pantofola da camera ricamata con boccioli di rosa.
Dimostra una grande cura per i propri capelli. Forse sono un po’ sudaticci, quasi incollati sulla parte superiore della testa, mentre ai lati del volto presentano una cura ed un disegno quasi maniacale. Così come i suoi preziosi ricami che sta mostrando, con orgoglio, alla sua migliore amica, venuta a trovarla come ogni giorno, sedendosi di fronte a lei, per una piacevole conversazione